- CHAGALL’S MAGIC LANTERN
And Marc Chagall took the world as his magic lantern
and swung it around on his little paint brush
flying through his childhood skies of Russia
and over Paris and Chicago and back again to Paris
turning everything upside down as he went
and painting it as a child would
seeing the world for the first (or second) time
And all life holy in a Jewish theater
with floating fiddlers defying gravity
and horn players and clowns and rabbis
and brides all in white
all whirling around together
on a vast stage of the world
And Notre Dame seen as a monster
And an angel with palette and paintbrush
flying out of another church
And Bella on a bridge
And a rabbi with a lemon
And a two-faced bride with one breast out
And Christ on a cross
in a bath towel on a ladder
With lovers hung in a red sky
their heads on backwards
And a clown carrying a donkey
with dark acrobats flying through a night
And a red angel falling head first
And a flayed ox upside down drinking
And a flying fish playing a violin
on top of a grandfather clock
And a man giving birth to a live baby
A woman riding a rooster
And brides illustrating “Resistance Resurrection & Liberation’
And a bird on an antler
A porker hung up
A pigeon and a dame feeding at a trough
A nude in a Russian sky long ago
with houses that look like tombstones
or vice-versa
A painter and a woman’s face caught
between a dog and a wolf
And a sleigh with the head of a dark-haired lady
with a man driving her
With the Bastille seen as a huge red animal
And a cat made into a woman
And a jay adorned with peacock feathers
And a hen with golden eggs about to hatch
An a fox with grapes losing his bushy tail
And a final crazy crossing of the Red Sea....
You can almost hear the violinist’s lament
As he paints his tragicomic landscapes
dotted with weddings and wandering Jews
And it’s Chagall’s free spirit with an old soul
painting his own free world
And escaping his fifth floor walk-up fire-escape tenement
On the wings of his brushes
Lawrence Ferlinghetti
Kavanagh John
Dublin, Ireland
Painting: Blue Angel
(acrylic and ink)
‘a fish, a dreamy moolit sea of shape and colour reveals faces in buildings, starry figures on Russian domes and unknown skylines and Paris bridges….the dreamer is anointed by the winged angel of light'
https://www.facebook.com/JohnKavanaghArtist/?fref=ts
Gorgy Adel
Long Island, New York
Fine Art Photo: Secrets of the Heart #2 -
after Chagall (I and the Village)
Wake Chris
Adelaide, South Australia
Painting: The acrobats and Musician
http://artgalleryadelaide.com.au/paintingsforsalechriswake/
http://www.saatchiart.com/artcw
UNDO.NET
CIVICO20 NEWS
Il legame tra l'Arte e la Poesia
by Silvia Ferrara
Il 20 ottobre alle ore 17 si è inaugurato l'evento artistico annuale "L'Arte incontra la Poesia, omaggio a Lawrence Ferlinghetti" in corso Stati Uniti 23 presso il Centro Regione Piemonte.
Si ripropone un momento davvero speciale ove l'arte pittorica si fonde con la poesia: Lawrence Ferlinghetti, noto poeta statunitense, ha composto una poesia dedicata al mondo di Marc Chagall, ricco di simbolismi perpetui che si rincorrono in ogni verso.
Occorre ricordare come Ferlinghetti sia promotore della cultura "Beat"che rifiuta norme prefissate e afferma innovazioni in molti campi rilevanti della società.
Il poeta è diventato Socio Onorario di Immagine&Poesia.
Il movimento ha sede ad Arte Città Amica: Lidia Chiarelli e Gianpiero Actis costituiscono i fautori di tale movimento ed evidenziano una fusione tra poesia e pittura.
Guardando le opere di questa sera e prendendo spunto da un aforisma di Paul Claudel che cosi dice: "E' delizioso restare immersi in questa specie di luce liquida che fa di noi degli esseri diversi e sospesi", appare evidente come una luce quasi "sacra" avvolga ogni opera e come una determinata sapienza esecutiva si rafforzi di anno in anno in ogni artista.
Pongo l'accento sulla poesia che ha ispirato tale mostra
"La lanterna magica di Chagall" , sottolineando come donino emozioni tali versi dedicati a Chagall.
Sussistono simbolismi che richiamano molte opere del pittore e rimandano alla sua infanzia che "nonostante non sia stata ricca di momenti felici, il suo cuore era colmo di gioia dipingendo come avrebbe fatto un bambino vedendo il mondo per la prima (o la seconda volta).
Chagall, proprio come gli artisti che si sono ispirati a lui nel suo cammino pittorico, mostra una capacità di rapire il "mondo contemporaneo" cantando l'amore, ponendo risonanza su temi onirici, e non solo.
Ecco allora "Bella su un ponte, un rabbino con un limone", l'immagine dell'amore per Bella Rosenfield e il suo essere ebreo.
Ciò che si nota guardando tali opere è come ci siano due sensazioni trasmesse da ogni quadro: la prima è una nota di " fanciullezza" espressa attraverso la tecnica, il colore.
Durante la presentazione il pubblico è stato "rapito" dai versi declamati con passione prima da Lidia Chiarelli, poi da Rosalba Vacis. Da evidenziare i due interventi critici di Giangiorgio Massara e Danilo Tacchino che come sempre si contraddistinguono per tocchi scelti della parola.
Molto si concentra "l'invisibile" ovvero su ciò che l'immaginario racconta, talvolta ciò che viene dipinto con soggetti figurativi è solo un mezzo per descrivere il mondo del non materiale.
Ed è un mondo interiore ove simbologie si susseguono, paesaggi, scene quotidiane, soggetti e si avvicendano.
La seconda sensazione che si prova è come in tale mostra, forse traendo anche spunto dalla poesia di Ferlinghetti, gli artisti desiderino allontanarsi da formalismi per addentrarsi in un cammino pittorico che si libera da percorsi comuni.